venerdì 22 giugno 2012

A chi. . .

A chi c'è.
A chi avrebbe voluto esserci, ma non ha potuto.
A chi avrebbe potuto esserci, ma non ha voluto.
A chi è rimasto. Nonostante tutto.
A chi ha trovato il coraggio di scegliere. A chi sceglie di non scegliere.
A chi ha paura. A chi lotta. A chi resiste.
A chi ancora ci crede. A chi ci ride su.
A chi mette un piede dietro l'altro. Perché "i grandi viaggi si cominciano col muovere un passo".
A chi odia le ovvietà decise dagli altri, parafrasando Sepulveda.
A chi abbassa la testa solo per allacciarsi le scarpe.
A chi sa aspettare. A chi è stanco di aspettare.
A chi: "Se c'è qualcosa di speciale, sotto questo cielo, passerà di qui, prima o poi".
A chi chiede scusa. A chi perdona. A chi non sa perdonare. Perché Gesù Cristo diceva: "Porgi l'altra guancia", ma anche Lui sapeva di averne due soltanto.

A chi ha bisogno di credere che qualcosa di straordinario possa accadere.

A chi ama.

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