martedì 22 maggio 2012

Voglio un'amore. . .

E' quel tipo di amore lì, che voglio. Un amore che rompa gli schemi. Un amore che non conosca calendario, che non sappia cosa sia un anniversario, un amore senza picci-picci o pucci-pucci. Uno di quegli amori in cui ci si grida contro, se necessario. Ma poi si resta saldi, spalla a spalla, per fare fronte comune.
Voglio un amore che non abbia tabelle di marcia: presentazione - numero di telefono - primo appuntamento - primo bacio al primo appuntamento - un paio di settimane di tira e molla tra palpative varie, con atteggiamento da frigida consumata, perché: "Io non sono una ragazza facile, per chi mi hai presa?" - e tutto quello che, generalmente, viene dopo.
Io, voglio un amore che non conosca la parola "generalmente". Un amore al contrario, che nasca dalla fine e finisca con l'inizio. Un amore che vive, e si esprime, come cazzo gli pare. Un amore in cui non è mai troppo presto, e neppure troppo tardi, per dirsi ti amo, per fare l'amore, o per mandarsi affanculo. Voglio un amore che morda, e che graffi, e che mi spacchi l'anima. Un amore che sia Passione, e Ossessione, e Rivoluzione. Imperturbabile moto di cambiamento.
Voglio un amore che, alla domanda: "Perché lo ami?" , mi faccia rispondere con un autentico: "Non lo so". Non lo so perché lo amo. Se lo sapessi, se riuscissi a ricondurre ciò che provo ad una ragione, ad una motivazione logica, non sarebbe amore.
Non si ama qualcuno perché è bello, o intelligente. Colto, o divertente. Forte, e romantico. Certe doti appartengono a molte, moltissime persone. E non possiamo certo amarle tutte.
Amore cerca Unicità. Unico e solo, in mezzo agli altri.
Speciale, non perché scelto tra mille altri di poco valore. Speciale, perché trovato tra mille miliardi di altri di immenso valore che potevano essere ma, semplicemente, non sono.Voglio un amore che sia. Un amore esigente.

Nessun commento:

Posta un commento