giovedì 27 dicembre 2012

Come da bambina

". . . Come quando, da bambina, facevo il dettato, e sbagliavo una parola. Provavo a cancellarla con il correttore bianco perché non volevo restasse la macchia, lo scarabocchio sul candore immacolato del mio quaderno da prima della classe. Ma la maestra, puntualmente, me lo impediva. Mi diceva di tirarci sopra una linea, ed andare avanti.
Il perché di questo insegnamento l'ho capito solo poi, crescendo. O almeno provandoci.
Coprire l'errore con il correttore sarebbe stato come fingere che non fosse mai esistito. Tirarci sopra una linea con la biro blu, invece, avrebbe reso il mio foglio perlaceo più disordinato, e sicuramente meno elegante, ma mi avrebbe ricordato per sempre dov'è che avevo sbagliato, impedendomi di commettere lo stesso errore una seconda volta. Sarebbe stato un significativo monito per il mio futuro. Di donna, prima che di studentessa. . . "

dal GIARDINO DEI CILIEGI

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