giovedì 22 novembre 2012
Avrei voluto. . .
Sarei voluto venire a prenderti, a riportarti a casa, a
reindirizzarti verso la mia strada perché tu potessi raggiungermi ancora una
volta. Però ti ho lasciato lì, ci siamo lasciati lì e non ci sarebbe stata
strada che ci avrebbe permesso di avvicinarci perché ormai avevamo preso
direzioni completamente diverse, due treni che avrebbero fermato in località
opposte ma sempre sotto lo stesso cielo. E, oggi, mi domando se anche tu, come
me, guardavi il finestrino sperando di vedermi con qualche valigia, di vedermi
salire quel treno e sedermi accanto a me. Mi domando, oggi, se anche tu speravi
in un ritorno o se guardando il cielo o quel maledetto finestrino, hai chiuso
gli occhi e ti sei girata dall'altra parte. . .
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