mercoledì 30 novembre 2011
A Piedi Nudi
A piedi nudi percorro sentieri di questa mia vita,
a volte la strada e liscia come seta,
morbidi sono i miei passi;
altre, invece, è piena di sassolini,
di quelli piccoli, minuscoli che provocano dolore.
Ho imparato a tenerla stretta questa vita,
ad amarla, a sentirla completamente mia,
ho imparato a trasformare in sorriso
tutto ciò che ha causato lacrime,
ora so che vivo!!!
martedì 29 novembre 2011
Solo chi...
A ridere si rischia di apparire pazzi.
A piangere si rischia di apparire sentimentali.A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.
A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.
A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.
Ad amare si rischia di non essere corrisposti.
A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.
Ma bisogna sapere correre dei rischi perché il rischio più grande nella
vita è non rischiare nulla.
Quelli che non rischiano nulla,non fanno nulla, non hanno nulla non
sono nulla.
E´ possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire,
cambiare, crescere od amare.
Solo chi rischia è libero.
A piangere si rischia di apparire sentimentali.A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.
A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.
A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.
Ad amare si rischia di non essere corrisposti.
A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.
Ma bisogna sapere correre dei rischi perché il rischio più grande nella
vita è non rischiare nulla.
Quelli che non rischiano nulla,non fanno nulla, non hanno nulla non
sono nulla.
E´ possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire,
cambiare, crescere od amare.
Solo chi rischia è libero.
Cogli l’Attimo
Cogli l’Attimo e vivi la vita ogni giorno
senza Timore.
Ogni Momento cogli l’attimo e non sprecare
il tempo a pensare alle cose Che ti hanno
fatto soffrire.
Prendi la vita così come viene e segui quello che il
cuore ti dice.
senza Timore.
Ogni Momento cogli l’attimo e non sprecare
il tempo a pensare alle cose Che ti hanno
fatto soffrire.
Prendi la vita così come viene e segui quello che il
cuore ti dice.
Cogli l’attimo e prendi Il lato di ogni cosa,
non fermarti a guardare indietro ma guarda al
domani.
Cogli l’attimo e sorridi alla vita, solo così capirai che
vale la pena di vivere la Vita.
Cogli l’attimo e raggiungerai la vera felicità, scoprirai
la gioia di amare
Cogli l’attimo … .. va per la tua strada e non ti fermare
non fermarti a guardare indietro ma guarda al
domani.
Cogli l’attimo e sorridi alla vita, solo così capirai che
vale la pena di vivere la Vita.
Cogli l’attimo e raggiungerai la vera felicità, scoprirai
la gioia di amare
Cogli l’attimo … .. va per la tua strada e non ti fermare
Il silenzio
Il silenzio
a me caro ,
non posso lasciarti che quello....
e non confonderlo ti prego
con l'indifferenza ,
l'ipocrisia
o la superbia
di tutti
e d' ogni giorno...
A me mancano le parole,
sono mancate sempre
ma il mio , ti giuro
mentre mordo la polvere,
è amore.
giovedì 24 novembre 2011
Credo di aver sbagliato i tempi...ho parlato tanto troppo di me
quando ancora non era tempo....e quando il tempo lo è stato, ho taciuto...
Ho guardato in silenzio lo svolgersi dei fatti...
la mia vita che andava in direzioni sbagliate....
( e chi lo può dire che fossero davvero sbagliate..!!)...
Ho guardato te...che spaventato ti allontanavi
Ho sperato di essere capita.....ma come poteva essere possibile,
se è difficile anche per me comprendere le mie reazioni....
Che è amore quello che provo.....lo sto scoprendo solo ora...
ora che ho deciso di gettare la maschera...
ora che tutte le sensazioni che provo
cercano una definizione....
Non può essere altro....sentire così forte la mancanza...
sobbalzare per uno squillo...vederti ovunque...sentire il tuo odore...
Ma c'è una cosa che mi angoscia più di tutte...
ed è sentire i tuoi pensieri....cogliere anche le virgole di quello che dici...
intuire i tuoi stati d'animo....e questo è doloroso...
a volte troppo....ma non c'è scelta che si possa fare....
Non vederti, non sentirti...non serve..
Nei miei pensieri la tua presenza è costante...
e non mento se ti dico che sono felice quando tu sei felice...
quando penso ai tuoi occhi che brillano, dopo tanta sofferenza,
no non mento, ma non posso nascondere ne a me, ne a te....
che vorrei esserne parte....
Puoi farmene una colpa....??
L'indifferenza
Un giorno, a un luminare della medicina venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo.
I presenti si aspettavano che dicesse il canco o l'infarto.
Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose: "L'indifferenza!"
Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente ammalato.
Infine gli domandaro quale ne fosse la cura.
E lo scienzato disse: "Accorgersene!
mercoledì 23 novembre 2011
L'angelo dei bambini
Racconta una antica leggenda che un bambino che stava per nascere disse a Dio:
- Mi dicono che mi stai per mandare sulla terra però come vivrò così piccino e indifeso come sono?
- Tra molti angeli ne ho scelto uno per te, che ti sta aspettando e avrà cura di te.
- Però dimmi: qui nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere; questo basta per essere felice.
- Il tuo angelo ti canterà, ti sorriderà tutti i giorni e tu sentirai il suo amore e sarai felice.
- Ma che farò quando vorrò parlare con te?
- Il tuo angelo ti unirà le manine e ti insegnerà il cammino perché tu possa avvicinarti a me, benché io ti sarò sempre a fianco.
In quell'istante, una grande pace regnava nel cielo però già si udivano voci della terra e il bambino premuroso ripeteva soavemente:
- Dio mio se già me ne devo andare, dimmi il suo nome... come si chiama il mio angelo?
- Il suo nome non importa, tu la chiamerai "mamma".
- Mi dicono che mi stai per mandare sulla terra però come vivrò così piccino e indifeso come sono?
- Tra molti angeli ne ho scelto uno per te, che ti sta aspettando e avrà cura di te.
- Però dimmi: qui nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere; questo basta per essere felice.
- Il tuo angelo ti canterà, ti sorriderà tutti i giorni e tu sentirai il suo amore e sarai felice.
- Ma che farò quando vorrò parlare con te?
- Il tuo angelo ti unirà le manine e ti insegnerà il cammino perché tu possa avvicinarti a me, benché io ti sarò sempre a fianco.
In quell'istante, una grande pace regnava nel cielo però già si udivano voci della terra e il bambino premuroso ripeteva soavemente:
- Dio mio se già me ne devo andare, dimmi il suo nome... come si chiama il mio angelo?
- Il suo nome non importa, tu la chiamerai "mamma".
lunedì 21 novembre 2011
Parole
Non trovo parole,
le vedo sospese nell'aria...
vedo che non formano un pensiero...
Solo parole, parole e parole
che risuonano nella mia mente,
dolci note di un profondo silenzio...
Spero solo, che di tante parole in volo...
una trovi la forza di scendere
e posarsi sul mio cuore...
così che quel silenzio diventi melodia d'amore...
così che quel silenzio
accompagni i nostri corpi
in un dolce abbraccio
fatto di brividi e sensazioni.
le vedo sospese nell'aria...
vedo che non formano un pensiero...
Solo parole, parole e parole
che risuonano nella mia mente,
dolci note di un profondo silenzio...
Spero solo, che di tante parole in volo...
una trovi la forza di scendere
e posarsi sul mio cuore...
così che quel silenzio diventi melodia d'amore...
così che quel silenzio
accompagni i nostri corpi
in un dolce abbraccio
fatto di brividi e sensazioni.
CoMe Me. . .
Quelle come me, restano da sole.
Senza volerlo, gli altri…
Quelli a cui
avresti messo il cuore tra le mani,
senza volerlo, se ne vanno.
E tu resti da sola.
Quell’uomo,
a cui avresti dato il mondo intero ,
se solo avessi potuto…
Senza volerlo,
magari senza un perché,
se ne va per la sua strada.
E tu , resti da sola.
Quelle come me,
che parlano senza parlare,
che ti guardano
e ti lasciano la foto dentro al cuore,
io ,
non lo so dire il perché,
ma restano da sole.
Son donne ,
fuori moda ,
sanno fare tante cose ,
o forse nulla ,
e sanno volersi bene poco …
Ma a te,
se l’incontri ,
te ne vorranno fino in fondo,
come solo loro sanno fare,
anche se tu,
senza volerlo le lascerai da sole.
sabato 19 novembre 2011
Aspetto in silenzio....
Aspetto in silenzio...
il buio della notte e la luce del mattino
i giorni che passano lenti
Aspetto in silenzio...
le stagioni che si alternano, i colori che cambiano
con un velo di malinconia nel cuore e la serenità dei miei anni
Aspetto in silenzio....
un soffio, un bacio, l'imprevedibile....
giovedì 17 novembre 2011
Nuove primavere
Vorrei poter esser come na volta...
limpida di emozioni...
con semplicità poter scrivere di nuovo ma...
nn trovo i tempi passati...
ho perso mente e anima...
e difficilmente si può esser spontanei se si è privi di spirito...
nn sarà sempre inverno...
ci saranno nuove primavere dove petali sbocceranno...
e con essi la vita!!
limpida di emozioni...
con semplicità poter scrivere di nuovo ma...
nn trovo i tempi passati...
ho perso mente e anima...
e difficilmente si può esser spontanei se si è privi di spirito...
nn sarà sempre inverno...
ci saranno nuove primavere dove petali sbocceranno...
e con essi la vita!!
Pagine Sbiadite Dal Tempo
Pagine...sbiadite nel tempo...
rikordi...emozioni...
tt markiato a fuoko...
e leggo e rileggo...
smarrita tra passato e presente...
inerme...
muta...
vuota...
sognando parole da incidere...
ma il punto è sempre li...
stabile e insistente...
nn so piu emozionarmi ne...emozionare...
dove sono finita???
rikordi...emozioni...
tt markiato a fuoko...
e leggo e rileggo...
smarrita tra passato e presente...
inerme...
muta...
vuota...
sognando parole da incidere...
ma il punto è sempre li...
stabile e insistente...
nn so piu emozionarmi ne...emozionare...
dove sono finita???
martedì 15 novembre 2011
Futuro che è già passato. . .
HO VOGLIA DI DORMIRE NEL BUIO,
SOTTO LE STELLE,
E DENTRO DI ME SOLO MALINCONIA.
NOI ERAVAMO LI’, RICCHI D’AMORE
E DI GIOIA, PIENI DI VITA E DI CALORE.
LA MIA STORIA E’ STATA LA TUA STORIA ,
IL MIO PRESENTE ERA IL TUO PRESENTE,
MA LA NOSTRA EPOCA E’ SVANITA NEL NULLA,
ED ORA LA MIA VOGLIA DI VIVERE
SI PERDE IN UN CIELO MALINCONICO.
NON VEDO PER ME GRANDI COSE ALL’ORIZZONTE
E SCRUTO DA LONTANO UN FUTURO
CHE NON E’ QUELLO CHE LA VITA MI HA REGALATO,
UN FUTURO CHE E’ GIA’ PASSATO.
domenica 13 novembre 2011
Giusto e Sbagliato
...STO CAMMINANDO GIU' LUNGO QUESTA LINEA
CHE DIVIDE ME DA QUALCHE PARTE NELLA MIA MENTE
SUL BORDO DELLA LINEA DELLA SPONDA..
...E DOVE CAMMINO SOLA LEGGO TRA LE RIGHE CHE COSA E' SBAGLIATO
E TUTTO QUELLO CHE E' GIUSTO...
...E CAMMINO...CORRO...CERCO...
MaLe Di ViVeRe
Perchè adoro farmi del male?
Non è normale...
Sto davvero perdendo il senno?
O semplicemente sto sprofondando e non me ne accorgo?
Non ne posso più....
Voglio tornare indietro.....voglio essere libera.....voglio essere una statua di ghiaccio.
Questo è il male di vivere.Sentirsi morire e non poter far nulla.
Si può solo aspettare che passi.
giovedì 10 novembre 2011
. . .
Ogni volta credo che sia la volta buona e invece mi ritrovo a dover iniziare sempre da capo . . . inizio ad essere stanca. . . non c'è nessuna persona che riesce a capire quello di cui ho bisogno. . .
. . . la vita. . .
Dicono che prima che il fiume vada a gettarsi in mare ha un fremito di paura.si volta a guardare la sua camminata i picchi,i monti,i villaggi e vede avanti a se un oceano enorme in cui sparirà.non c'è alternativa .il fiume non può tornare indietro deve entrare nell'oceano.e solo quando entra che scompare la paura e si rende conto che non si tratta di scomparire ma di diventare oceano!cosi è la vita !non è possibile tornare indietro ma solamente andare avanti ed avere il coraggio di diventare oceano....
martedì 8 novembre 2011
SEGRETO................
Le cose più importanti sono le più difficili da dire....
Sono quelle di cui ci si vergogna,perchè le parole le immiseriscono....
Le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella nostra testa sembravano sconfinate,
e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori....
Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il nostro cuore segreto…
come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i nostri nemici sarebbero felicissimi di portar via....
E potremmo fare rivelazioni che ci costano… per poi scoprire che la gente ci guarda strano…
senza capire affatto quello che abbiamo detto…
senza capire perchè ci sembrava tanto importante da piangere quasi quando lo dicevamo…
Questa è la cosa peggiore… secondo me....
Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti....
ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare...
Sono quelle di cui ci si vergogna,perchè le parole le immiseriscono....
Le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella nostra testa sembravano sconfinate,
e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori....
Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il nostro cuore segreto…
come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i nostri nemici sarebbero felicissimi di portar via....
E potremmo fare rivelazioni che ci costano… per poi scoprire che la gente ci guarda strano…
senza capire affatto quello che abbiamo detto…
senza capire perchè ci sembrava tanto importante da piangere quasi quando lo dicevamo…
Questa è la cosa peggiore… secondo me....
Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti....
ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare...
Come far durare un'amore
Una mamma e un bambino stanno camminando sulla spiaggia.
Ad un certo punto il bambino dice: "Come si fa a mantenere un amore?"
La mamma guarda il figlio e poi gli risponde: "Raccogli un po' di sabbia e stringi il pugno...."
Il bambino stringe la mano attorno alla sabbia e vede che più stringe più la sabbia gli esce dalla mano. "Mamma, ma la sabbia scappa!!!"
"Lo so, ora tieni la mano completamente aperta..."
Il bambino ubbidisce, ma una folata di vento porta via la sabbia rimanente. "Anche così non riesco a tenerla!"
La mamma, sempre sorridendo: "Adesso raccogline un altro po' e tienila nella mano aperta come se fosse un cucchiaio... abbastanza chiusa per custodirla e abbastanza aperta per la libertà."
Il bambino riprova e la sabbia non sfugge dalla mano ed e protetta dal vento.
"Ecco come far durare un amore..."
Ad un certo punto il bambino dice: "Come si fa a mantenere un amore?"
La mamma guarda il figlio e poi gli risponde: "Raccogli un po' di sabbia e stringi il pugno...."
Il bambino stringe la mano attorno alla sabbia e vede che più stringe più la sabbia gli esce dalla mano. "Mamma, ma la sabbia scappa!!!"
"Lo so, ora tieni la mano completamente aperta..."
Il bambino ubbidisce, ma una folata di vento porta via la sabbia rimanente. "Anche così non riesco a tenerla!"
La mamma, sempre sorridendo: "Adesso raccogline un altro po' e tienila nella mano aperta come se fosse un cucchiaio... abbastanza chiusa per custodirla e abbastanza aperta per la libertà."
Il bambino riprova e la sabbia non sfugge dalla mano ed e protetta dal vento.
"Ecco come far durare un amore..."
lunedì 7 novembre 2011
Il Mare
La gente di mare è strana,
sembra sempre in attesa di qualcosa,
ma è solo una nostra interpetrazione.
Stanno semplicemente contemplando il mare :
onde ipnotiche che rilassano,
rimandando all'infinito le decisioni.
Domani si vedrà.
Tu credi che esista il domani?
Trova anche tu un posticino di fronte al mare
per riposarti.
Sei sempre cosi teso verso una meta,
ma dove corri?
La vita è il presente e
l'unica cosa che devi fare
è sederti e guardare.
Fai un tuffo nel mio blù,
svuota la mente,
liberati dallo stress.
Lascia che le cose accadano anche senza di te,
segui l'onda,
contempla l'azzurra lontananza ,
allontana per un pò le responsabilità:
Ascolta l'oceano e
sentirai la mia voce.
Non c'è fretta ,
o ansia
lascia pure che io ti sommerga.
sabato 5 novembre 2011
Siamo fatti di polvere di stelle
Quanti disastri stanno affliggendo il nostro povero paese già messo duramente alla prova da una crisi economica senza eguali!
Quando la natura si ribella e scatena la sua violenza non c’è scampo! Troppi segnali di allarme ci sta lanciando il nostro pianeta, ma pare che nessuno voglia accettare che tutto, di sicuro, dipende dai disastri ambientali, dall’inquinamento, dagli esperimenti nucleari e da tanti altri fattori nei quali c’è la mano dell’uomo che manomette e manipola e che ha portato allo scompenso del nostro ecosistema!
Eppure c’è indifferenza nei confronti di queste problematiche, si pensa ad altro, si pensa al potere e ci si rifiuta di prendere seri provvedimenti!
Il clima in Italia è cambiato, temperature pazze in ogni stagione, alluvioni, trombe d’aria, pare di vivere in paese con clima tropicale con piogge monsoniche sempre in agguato, bisognerebbe prendere coscienza e cercare di riparare ciò che può ancora essere recuperato!
giovedì 3 novembre 2011
La bambina dagli occhi tristi
La bambina dagli occhi tristi, ritagliava la carta per costruire un aquilone che un bel dì l’avrebbe portata lontana.
E mentre ritagliava, dai suoi occhi neri lacrime di tristezza colavano e bagnavano quel grande foglio di carta bianca che pian, piano, si tingeva d’azzurro come il colore dei suoi sogni.
Quando l’aquilone un giorno fu terminato, la bambina decise di liberarlo per vedere dove sarebbe arrivato.
Ma una volta c’era poco vento … un’altra c’e n’era troppo … al tentativo successivo c’era la nebbia a toglierle la visuale.
Così passarono degli anni.
Un giorno l’aquilone disse alla bimba dagli occhi tristi: “Perché non proviamo un volo che oltrepassi le nuvole. Potremo vedere cosa c’è!”
Alla fanciulla brillarono gli occhi dall’entusiasmo, legò un lembo dello spago all’aquilone mentre l’altro lo annodò al polso.
Poi sporse l’aquilone fuori dalla finestra e si affidò alle possenti ali dell’aquilone per quella che sarebbe stata un’avventura straordinaria.
L’aquilone si adagiò verso il basso, ma poi con un colpo di coda riacquistò quota, mentre la bambina era sempre aggrappata al filo.
Le correnti erano loro favorevoli, l’aquilone fremeva di gioia, visto da terra sembrava grandioso, come un enorme aereo di carta e la bimba non aveva più gli occhi tristi, ma sorrideva come se lo fosse stata da sempre.
Prima di raggiungere le nuvole, un generoso raggio di sole accarezzò i due viaggiatori.
L’aquilone atterrò e dal loro punto di osservazione intravedevano case di cioccolato, lampioni di zucchero filato colorato che trasmettevano luci soffuse e poi bambini, tanti bambini felici che giocavano con giocattoli mai visti prima.
Che mondo era quello? Perché nessuno gliene aveva mai parlato?
La fanciulla venne avvicinata da un bimbo che sorridendogli gli disse:
“Vuoi una patatina? Tieni, prendine quante ne vuoi, ma ti avviso che tanto qui non ti serviranno penne magiche. Qui sarai felice per sempre. La tua penna puoi gettarla via!”
La fanciulla fiduciosa lanciò lontano la penna e prese una manciata di patatine.
La nuova vita era appena iniziata.
E mentre ritagliava, dai suoi occhi neri lacrime di tristezza colavano e bagnavano quel grande foglio di carta bianca che pian, piano, si tingeva d’azzurro come il colore dei suoi sogni.
Quando l’aquilone un giorno fu terminato, la bambina decise di liberarlo per vedere dove sarebbe arrivato.
Ma una volta c’era poco vento … un’altra c’e n’era troppo … al tentativo successivo c’era la nebbia a toglierle la visuale.
Così passarono degli anni.
Un giorno l’aquilone disse alla bimba dagli occhi tristi: “Perché non proviamo un volo che oltrepassi le nuvole. Potremo vedere cosa c’è!”
Alla fanciulla brillarono gli occhi dall’entusiasmo, legò un lembo dello spago all’aquilone mentre l’altro lo annodò al polso.
Poi sporse l’aquilone fuori dalla finestra e si affidò alle possenti ali dell’aquilone per quella che sarebbe stata un’avventura straordinaria.
L’aquilone si adagiò verso il basso, ma poi con un colpo di coda riacquistò quota, mentre la bambina era sempre aggrappata al filo.
Le correnti erano loro favorevoli, l’aquilone fremeva di gioia, visto da terra sembrava grandioso, come un enorme aereo di carta e la bimba non aveva più gli occhi tristi, ma sorrideva come se lo fosse stata da sempre.
Prima di raggiungere le nuvole, un generoso raggio di sole accarezzò i due viaggiatori.
L’aquilone atterrò e dal loro punto di osservazione intravedevano case di cioccolato, lampioni di zucchero filato colorato che trasmettevano luci soffuse e poi bambini, tanti bambini felici che giocavano con giocattoli mai visti prima.
Che mondo era quello? Perché nessuno gliene aveva mai parlato?
La fanciulla venne avvicinata da un bimbo che sorridendogli gli disse:
“Vuoi una patatina? Tieni, prendine quante ne vuoi, ma ti avviso che tanto qui non ti serviranno penne magiche. Qui sarai felice per sempre. La tua penna puoi gettarla via!”
La fanciulla fiduciosa lanciò lontano la penna e prese una manciata di patatine.
La nuova vita era appena iniziata.
IMMAGINA......
Riflettevo oggi, che spesso siamo prigionieri di noi stessi, delle nostre abitudini, della società che ci circonda, ma la mente, attraverso i voli dell’immaginazione, può dilatare spazio e tempo, può trasformare e creare……di qui la considerazione che l’immaginazione è possibilità, la possibilità delle possibilità
Non dimentichiamo mai che la mente è capace di forze straordinarie, di risorse che spesso, per strade diverse, conducono alla libertà interiore, per non morire dentro, soprattutto quando si libera su un foglio bianco.
In un racconto di Borges un condannato legato al palo della fucilazione dilata a dismisura con la mente l’attimo che precede lo sparo, e in quest’attimo compone dentro di sé, parola per parola, il poema che era destinato a creare.
Tanti altri scrittori si sono serviti dell’immaginazione per inventarsi una nuova vita, o per sopportare delusioni, o l’isolamento.
Spesso il corpo è legato ma la mente è capace di volare alto, di andare oltre se stessi.
L’immaginazione è più forte di qualunque barriera fisica o sociale.
Si pensi a Primo Levi, che in una condizione estrema, quella del lager, recitava dentro se stesso Dante e immaginava i versi del suo capolavoro “Se questo è un’uomo”.
Oppure Proust che del suo disagio fisico ne ha fatto materia letteraria.
L’immaginazione è assenza di ostacoli, di paure, è uno strumento sofisticato di cui disponiamo, ma che non sempre prendiamo in considerazione, alienati dalla società del tutto pronto e possibile.
mercoledì 2 novembre 2011
Buco Nero
Nella mia vita ... nella mia vita è come se ci fosse un grosso buco nero.
Un buco nero che contiene tutte le cose brutte, tutte le cose che non sono mai riuscita a risolvere, quei comportamenti sbagliati che ho assunto verso di me e verso gli altri , tutti quei rapporti che ho lasciato naufragare senza porre rimedio, forse per ripicca, forse solo perchè ero offesa, forse per noncuranza, o forse anche solo per stupida stanchezza... Ci sono dentro tutte "quelle volte" che avrei dovuto pretendere spiegazioni, quelle volte che avrei dovuto girare i tacchi e andare via ed invece ho sopportato... Ci sono dentro tutti quei gesti non compiuti, o semplicemente compiuti troppo istintivamente...
Ci sono dentro tutte le volte che ho detto "la prossima volta", o "domani chiamo" e poi di volta in volta era sempre uguale... Tutte quelle volte che per chissà perchè ho deliberatamente deciso che non valesse la pena approfondire o cercare un chiarimento al di la dell'intensità del rapporto... ed adesso non so se effettivamente avevo ragione o no. C'è tutto questo nel mio buco nero, situazioni che forse già da tempo dovrebbero essere nel dimenticatoio ed invece di tanto in tanto fanno ancora capolino nel mio presente... Il fatto è che ci sono scelte sbagliate o affrettate che magari a mente fredda o con un pò di razionalità in più avrei portato su un altro livello, non è che siano rimpianti, i rimpianti sono altri, i rimpianti fanno male... questi sono solo finali che avresti voluto gestire diversamente... magari con qualche perchè in più ... magari...
Io lo so che non tutto dipende da me, però del mio buco nero, con me stessa, ne rispondo solo io.
Ma nonostante tutto, nonostante io sappia in cosa ho sbagliato, perchè spesso commetto ancora gli stessi errori? Perchè mi ostino a pensare che certe cose si dovrebbero capire da sole invece di spiegare tutto? Perchè in fondo penso che nel rispetto ci stia bene anche p.e.n.s.a.r.e. ...se si stà o no... nuocendo a qualcuno!
E perchè nonostante io sappia come dovrei, potrei e vorrei essere, non riesco ad arrivarci? boh.... non lo so!
Il fatto è che ogni delusione, ogni pezzetto di te che si portano via, lascia dei segni indelebili e se da un lato si vive le cose con più leggerezza, e si impara ad incassare i colpi senza farsi troppo male, dall'altro è come se non si fosse più in grado di "darsi" senza riserve, non si è più in grado di credere a qualcuno al 100%, facendoci mancare quell'entusiasmo, forse un pò ingenuo, forse così bello... che ci permette di vivere tutto come se fosse la prima volta .
Un buco nero che contiene tutte le cose brutte, tutte le cose che non sono mai riuscita a risolvere, quei comportamenti sbagliati che ho assunto verso di me e verso gli altri , tutti quei rapporti che ho lasciato naufragare senza porre rimedio, forse per ripicca, forse solo perchè ero offesa, forse per noncuranza, o forse anche solo per stupida stanchezza... Ci sono dentro tutte "quelle volte" che avrei dovuto pretendere spiegazioni, quelle volte che avrei dovuto girare i tacchi e andare via ed invece ho sopportato... Ci sono dentro tutti quei gesti non compiuti, o semplicemente compiuti troppo istintivamente...
Ci sono dentro tutte le volte che ho detto "la prossima volta", o "domani chiamo" e poi di volta in volta era sempre uguale... Tutte quelle volte che per chissà perchè ho deliberatamente deciso che non valesse la pena approfondire o cercare un chiarimento al di la dell'intensità del rapporto... ed adesso non so se effettivamente avevo ragione o no. C'è tutto questo nel mio buco nero, situazioni che forse già da tempo dovrebbero essere nel dimenticatoio ed invece di tanto in tanto fanno ancora capolino nel mio presente... Il fatto è che ci sono scelte sbagliate o affrettate che magari a mente fredda o con un pò di razionalità in più avrei portato su un altro livello, non è che siano rimpianti, i rimpianti sono altri, i rimpianti fanno male... questi sono solo finali che avresti voluto gestire diversamente... magari con qualche perchè in più ... magari...
Io lo so che non tutto dipende da me, però del mio buco nero, con me stessa, ne rispondo solo io.
Ma nonostante tutto, nonostante io sappia in cosa ho sbagliato, perchè spesso commetto ancora gli stessi errori? Perchè mi ostino a pensare che certe cose si dovrebbero capire da sole invece di spiegare tutto? Perchè in fondo penso che nel rispetto ci stia bene anche p.e.n.s.a.r.e. ...se si stà o no... nuocendo a qualcuno!
E perchè nonostante io sappia come dovrei, potrei e vorrei essere, non riesco ad arrivarci? boh.... non lo so!
Il fatto è che ogni delusione, ogni pezzetto di te che si portano via, lascia dei segni indelebili e se da un lato si vive le cose con più leggerezza, e si impara ad incassare i colpi senza farsi troppo male, dall'altro è come se non si fosse più in grado di "darsi" senza riserve, non si è più in grado di credere a qualcuno al 100%, facendoci mancare quell'entusiasmo, forse un pò ingenuo, forse così bello... che ci permette di vivere tutto come se fosse la prima volta .
finalmente
finalmente ho aperto gli occhi,
ma si, era tutto lì davanti....in bella mostra, ma io mi ostinavo a non voler vedere,
quello che provo oggi è DELUSIONE....
si DELUSA
e alla fine patisco di più le delusioni da parte degli amici che le delusioni d'amore...
si perchè, per me l'amicizia è davvero molto importante
e le menzogne mi feriscono, specialmente quando non hanno ragione di essere.
Credo di essere una persona comprensiva che non giudica,
perchè non ama i giudizi e ancora peggio i pregiudizi.
I tuoi silenzi mi hanno delusa,
le tue chiacchere su quanto fosse importante per te il mio pensiero, mi hanno delusa
ti sei nascosto dietro parole di cui, secondo me alla fine neanche sapevi il significato
CHIARISCI a TE STESSO , cosa vai cercando poi e solo poi
offri la tua amicizia
se davvero sei la persona sensibile e di cuore che dici di essere
e che io credevo che fossi....
non sminuire così un sentimento importante
come l'Amicizia
martedì 1 novembre 2011
L'età. . .
L'età ti fa capire certe cose. Per esempio, adesso so che la vita di un uomo si divide fondamentalmente in tre periodi. Nel primo, uno non pensa neppure che invecchierà, né che il tempo passa, e che fin dal primo giorno, quando nasciamo, camminiamo verso un unico e identico fine. Passata la prima giovinezza, comincia il secondo periodo, nel quale uno si rende conto della fragilità della propria vita, e quello che in principio è una semplice inquietudine va crescendo nell'animo come un mare di dubbi e incertezze che ti accompagnano durante il resto dei tuoi giorni. Per ultimo, alla fine della vita, si apre il terzo periodo, quello dell'accettazione della realtà e, di conseguenza, quello della rassegnazione e della speranza. Lungo la mia vita ho conosciuto persone che sono rimaste agganciate a uno di questi stadi senza mai riuscire a superarli. E' qualcosa di terribile. E' un cammino che ognuno di noi deve imparare a percorrere da solo, pregando Dio di aiutarlo a non perdersi prima di arrivare alla fine. Se tutti fossimo capaci di comprendere all'inizio della nostra vita questa cosa, che sembra così semplice, buona parte delle miserie e delle pene di questo mondo scomparirebbero. Però, e questo è un incomprensibile paradosso, ci viene concessa questa grazia solo quando è troppo tardi
La vita. . ..
Io so tutto ciò che ho:
le mie speranza, i miei sogni, i miei dubbi con tutte le mie incertezze.
Ma tutto questo fa parte di un dono meraviglioso
delle volte anche irreale che,
non tutti colgono il vero significato di tutto questo...
La vita...
le mie speranza, i miei sogni, i miei dubbi con tutte le mie incertezze.
Ma tutto questo fa parte di un dono meraviglioso
delle volte anche irreale che,
non tutti colgono il vero significato di tutto questo...
La vita...
L'immortalità di un'emozione
Vi siete mai chiesti che cosa è una foto?
Un momento importante che resta fermo nel tempo per trasmettervi un ricordo e saperlo fare è un'arte.
Quando una foto rappresenta l'immortalità di un'emozione ti fa sognare ad occhi aperti e ti fa rivivere attimi che parlano all'anima.
A tutti voi sarà capitato di guardare una fotografia e limitarsi a dire è bella, perchè non tutti vedono oltre, è un'elaborazione grafica che si spinge sul fantasioso pittorico.
Nel guardare un'immagine non è il soggetto che conta, ma come lo si interpreta. Deve suscitare in noi curiosità e considerare che la fotografia è arte e va interpretata.
Una fota la possiamo considerare artistica quando non è ne banale ne anonima, ma che ci sia una nostra impronta e sia riconoscibile lo stile dell'autore. Deve trasmettere viva emozione e va letta oltre che con gli occhi anche con il cuore.
Contrasti e giochi di luce, composizioni geometriche, accenti di colore, primi piani e contenuto, tutto racconta una storia.
"""Fotografare è trattenere il respiro, quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quel istante, la cattura dell'immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale... Henrì Cartier Bresson""".
Ti scatto una foto... Dai! Sorridi che ti faccio un click!
Fai un sorriso e la tristezza passerà in fretta. Una foto per magia e un ricordo che resterà immutato nel tempo.
Un momento importante che resta fermo nel tempo per trasmettervi un ricordo e saperlo fare è un'arte.
Quando una foto rappresenta l'immortalità di un'emozione ti fa sognare ad occhi aperti e ti fa rivivere attimi che parlano all'anima.
A tutti voi sarà capitato di guardare una fotografia e limitarsi a dire è bella, perchè non tutti vedono oltre, è un'elaborazione grafica che si spinge sul fantasioso pittorico.
Nel guardare un'immagine non è il soggetto che conta, ma come lo si interpreta. Deve suscitare in noi curiosità e considerare che la fotografia è arte e va interpretata.
Una fota la possiamo considerare artistica quando non è ne banale ne anonima, ma che ci sia una nostra impronta e sia riconoscibile lo stile dell'autore. Deve trasmettere viva emozione e va letta oltre che con gli occhi anche con il cuore.
Contrasti e giochi di luce, composizioni geometriche, accenti di colore, primi piani e contenuto, tutto racconta una storia.
"""Fotografare è trattenere il respiro, quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quel istante, la cattura dell'immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale... Henrì Cartier Bresson""".
Ti scatto una foto... Dai! Sorridi che ti faccio un click!
Fai un sorriso e la tristezza passerà in fretta. Una foto per magia e un ricordo che resterà immutato nel tempo.
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